La Cucina è servita

Aprile 5, 2023by Saria Abbate
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(Illustrazione di Vincenzo Del Vecchio)

Le festività pasquali, come ogni anno, fanno viaggiare i pensieri dei più piccoli verso le sorprese nascoste in golose uova di cioccolata mentre quelli dei più grandi sono attratti dall’idea di tavole imbandite, bollicine e allegre scampagnate in comitiva.

Per questa volta, controcorrente, penseremo agli adulti pronti trasformandoci nei vostri “angeli del focolare” ma tranquilli, non cucineremo per voi! Proveremo soltanto a darvi qualche spunto utile per rendere le vostre cucine spazi più comodi e piacevoli in cui spadellare per le persone che avete più a cuore.

La cucina è un luogo della casa quasi mistico che racchiude in sé tante declinazioni dello spazio nel senso più soggettivo del termine!
È sicuramente uno spazio che nasce con una funzione ben determinata ed è strettamente necessario che questa non perda mai il suo ruolo da protagonista. Lo spazio di lavoro all’interno del quale ci si deve muovere deve essere studiato per favorire una certa rapidità dettata sia dalle tempistiche delle preparazioni che dalle esigenze di facile riordino ma la cucina, allo stesso tempo, è anche quell’ambiente se vogliamo “romantico” che racchiude in sé la vera idea di casa: è il luogo della famiglia riunita, della colazione lenta o frenetica che sia, della cena durante cui ci si racconta la giornata e si condividono situazioni con le persone care… oltre ad essere un vero e proprio laboratorio di alchimia dove il cibo letteralmente, quasi magicamente, si trasforma.

Nel corso dei millenni il concetto di cucina si è evoluto in molteplici modi arricchendosi di spazi e funzioni, utensili e schemi compositivi: Dalle braci nella terra e i pasti imbanditi su grandi massi degli uomini primitivi si è passati prima alle cucine esterne alle dimore poi ad enormi ambienti relegati ai piani bassi, in seguito a piccole stanzine ricavate nelle case del secolo scorso fino agli open-space dei giorni nostri.

È proprio sulle cucine contemporanee che vogliamo quindi porre l’attenzione portandovi alla scoperta delle esigenze che queste sanno soddisfare ed anche provando a sfatare qualche falso mito dei giorni nostri.

Partendo dagli schemi compositivi più diffusi a quelli più desiderati, le cucine dei giorni nostri tendono a seguire la logica dei percorsi, ovvero quella della facilità di movimento all’interno dello spazio che si ha a disposizione.
Seguendo questa logica, quindi, possiamo raggruppare le composizioni delle cucine in 6 tipologie:

La cucina lineare

Prevede il movimento su un’unica sequenza laterale. È una composizione molto semplice e, anche se a qualcuno potrebbe sembrare un po’ banale, ha la qualità di occupare poco spazio nelle soluzioni più compatte e di poter essere facilmente integrata in quegli ambienti in cui la zona giorno si sviluppa su un open-space riuscendo, grazie agli elementi e alle finiture che il mercato ci propone, quasi a sparire tra gli elementi del soggiorno ovvero a mantenere la sua funzionalità senza “sembrare una cucina”.
Tra le soluzioni di nuova generazione, ad esempio, troviamo le cucine lineari composte da colonne con ante rientranti lungo i fianchi. Questo tipo di soluzione ci permette di avere uno spazio di lavoro privo di ostacoli e quindi comodo che, in men che non si dica, può essere celato alla vista semplicemente richiudendo le ante! Non è geniale?

La cucina su due fronti paralleli

È la composizione ideale se abbiamo a disposizione una stanza dalla forma allungata e separata dall’ambiente soggiorno. Solitamente sui due lati “corti” della camera troviamo la porta d’ingresso e magari un’apertura verso l’esterno (balcone o finestra che sia).
La conformazione su due fronti paralleli prevede che i movimenti all’interno dello spazio di lavoro seguano “il triangolo ergonomico” che connette i tre punti focali della cucina: il frigorifero, il lavello e il piano cottura disponendoli in modo tale che i movimenti tra questi creino idealmente, appunto, un triangolo.
In questo tipo di ambiente è consigliabile creare uno spazio funzionale dividendo da un lato il piano di lavoro con il lavello e, dall’altro, la colonna frigo, il forno e la dispensa.

La cucina a C o a U

Si può pensare a questa opzione quando si hanno a disposizione ambienti di medie/grandi dimensioni. Le cucine a C risultano ottimali se collochiamo il lavello e il piano cottura uno di fianco all’altro mentre, sui lati, si potrà avere un ampio piano di lavoro a disposizione. Questa scelta asseconda bene chi ha esigenze di abbondante capienza: è infatti possibile inserire diversi pensili e basi senza rinunciare a un valore estetico armonioso e a un modo di vivere la cucina agevole e comodo.

Cucina angolare

Si sviluppa sullo schema di una L e può essere compatta, per ambienti piccoli oppure svilupparsi su diverse lunghezze ampliando la zona operativa a seconda dell’esigenza e dello spazio disponibile. È comoda perché permette di distinguere le funzioni dividendo la zona da destinare al frigo e al lavello da quella da destinare a forno e fornelli. Questo schema può essere adattato sia ad una cucina separata dalla zona living che convivere col soggiorno in un unico open-space.

Cucina con penisola

Si può considerare un’evoluzione della cucina a C da quando le zone operative si sono aperte sull’area living. Essa prevede una parte di cucina “a muro” che poi si estende su una zona libera da pareti d’appoggio. Quest’ultima può essere uno snack con sgabelli, una zona operativa fornita di fornelli e lavello,  semplicemente un piano di lavoro con delle basi contenitive oppure un mix di queste funzioni. La cucina con penisola offre l’opportunità di creare una zona di “filtro” tra il soggiorno e la parte operativa pur mantenendo l’ambiente aperto e la comunicazione fluida all’interno dello spazio.

Cucina con isola

Ultima in scaletta ma non tra i desideri dei nostri clienti, la cucina con isola rappresenta un vero sogno per molti. Per realizzarne una sufficientemente comoda c’è bisogno di un bel po’ di spazio poiché dobbiamo considerare non solo gli ingombri minimi di un’isola ma anche lo spazio che quest’ultima deve avere attorno per favorire agevoli passaggi ai suoi lati. É forse questa caratteristica che l’ha resa, agli occhi di molti, quasi uno status symbol, un vero oggetto del desiderio!
Sull’isola, come sulla penisola, possono trovare spazio diverse funzioni: i fuochi, il lavello, il piano di lavoro o un tavolo/uno snack. L’altra zona della cucina, invece, poggia su una parete e può essere composta da pensili e basi oppure, come per le cucine lineari, da colonne che possano nasconderne la funzione all’occorrenza senza rinunciare a un soddisfacente spazio contenitivo.

Dopo questa breve carrellata di composizioni possibili da adattare ai vostri spazi ci sarebbe da aprire un capitolo a parte riguardo al design e a tutti gli accostamenti tra i materiali d’ultima generazione per i top, i rivestimenti paraschizzi, i tipi di ante e maniglie possibili e gli elettrodomestici…come vedete l’argomento ci appassiona e rischieremmo di non finire più!!
Per non tediarvi troppo, per il momento vi invitiamo a raccontarci qualcosa in più sulla cucina che avete in casa e su quella dei vostri desideri: siamo sicuri di poter fare qualcosa per farvi avvicinare un po’ di più al vostro sogno ma, vi avvisiamo: in caso di riuscita…ci dovrete una cena!

 


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