La committenza si è rivolta a noi in una fase già avanzata dei lavori sfiancata da un’impresa incaricata per la ristrutturazione che aveva fatto più danni che altro, senza un tecnico che dirigesse i lavori. Il cantiere era “na’ varca scurdata”, come si dice a Napoli, e il nostro compito era quello di prendere il “comando” della barca e riportarla sulla giusta rotta fino al porto, evitando ulteriori dispersioni economiche e di energie. Siamo riusciti con grande soddisfazione dei committenti a compiere questa ardua impresa, mantenendo le suddivisioni interne degli alloggi che erano già state realizzate prima del nostro intervento, dal punto di vista funzionale, e puntando alla valorizzazione degli spazi attraverso l’utilizzo della luce, dei materiali e degli arredi su misura (pareti attrezzate e librerie). Ad esmpio nell’appartamento n°2, data l’errata realizzazione della scala che portava alla zona notte, abbiamo ripensato completamente la prima parte della scala come un sistema di gradini e gradoni che fanno sia da seduta, sia da contenitori per gli oggetti, mantenendo sempre la funzione di scala.
Questa esperienza che si è conclusa positivamente (in questi giorni stiamo lavorando allo shooting fotografico della realizzazione) è la testimonianza del fatto che molte persone pensano che per ristrutturare basti affidarsi ad un’impresa, magari anche un parente con esperienza ultra trentennale, evitando di coinvolgere un architetto o una altro tecnico per il progetto o la direzione lavori. Non è così, l’impresa edile può realizzare i lavori non progettare o dirigerli. Il ruolo dell’architetto oltre a quello di progettista e direttore dei lavori è quello di consulente per la gestione dei costi di realizzazione. “Chiamare “un architetto significa risparmiare realizzando correttamente i propri desideri senza dispersioni di energia.
- Location:
- Via Nilo – Centro Antico di Napoli